Quali sono le variabili e gli indicatori più adatti per guidare, a livello di Direzione, le dinamiche di sviluppo di una grande struttura di una innovativa realtà nel campo dei servizi? Al di là degli economics, ovviamente: da tempo adeguatamente controllati.
E, soprattutto: come effettuare le misure, senza gravare sui processi operational con richieste ulteriori di informazioni? Anzi: sviluppando una logica di servizio.
E' il tema affrontato in modo particolarmente interessante in una consulenza 2009-2010, in una realtà molto articolata (per aziende, per clienti, per centri di competenze, per tipologie di prodotti/servizi, per fasce di professionalità).
La soluzione definita, e progressivamente condivisa, sviluppa quattro prospettive (interno/esterno; hard/soft), con focus specifici su aree di particolare interesse (siano esse campagne piuttosto che progetti chiave piuttosto che laboratori di sviluppo o Centri di Competenza) .
Le prospettive sono:
Economics;
Processi (di offering e di delivering);
Risorse umane (competenze, caratteristiche);
Relazioni.
La misura è, a livello di massima sintesi, qualitativa: per favorirne la condivisione. Evidenzia:
Valutazione globale;
Criticità;
Opportunità;
Azioni da intraprendere.
La misura qualitativa sintetizza al massimo livello quello che peraltro è disponibile, ed inserito nei cruscotti, a tutta una serie di livelli di dettaglio: scendendo ”per li rami" fino ai dati elementari piuttosto che ai link ai sistemi informativi operational.